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Nella sfera delle attività in ambito scolastico progettate, gestite, coordinate e monitorate da Pro.di.gio., ricoprono grande importanza le progettualità che vedono come protagonista la figura dello psicologo scolastico, nelle scuole Primarie e nelle scuole Secondarie di I e II grado dei Comuni aderenti al progetto.

Il progetto istituisce, di base, la presenza di uno psicologo all’interno di uno spazio di consulenza psicologica, per almeno un giorno alla settimana in orario scolastico, ed è attivo ad oggi in circa 45 scuole primarie e secondarie in 19 comuni della Provincia di Reggio Emilia.

Lo psicologo lavora all’interno di un vero e proprio spazio fisico messo a disposizione dalle scuole, in loco, nel quale egli incontra, tramite colloqui individuali, studenti, docenti, genitori e personale non docente della scuola.

I progetti si rivolgono alla fascia di età dai 6 ai 18 anni e questa peculiarità permette di avere un’ampia e privilegiata visuale rispetto a diversi ed ugualmente importanti e critici momenti di crescita dei ragazzi.

Gli sportelli ospitano, ogni anno, circa 1500 utenti (3.400 accessi) e vengono distinti per gradi di scuola:

– Lo sportello presente nelle scuole primarie è denominato Spazio Psico-Educativo

– Lo sportello presente nelle scuole secondarie di primo grado è denominato Servizio di Consulenza Psicologica 

– Lo sportello presente nelle scuole secondarie di secondo grado è il denominato Punto d’Ascolto

Oltre ai percorsi di consulenza e counseling, lo psicologo a scuola svolge altre attività extra-sportello:

  1. Lavoro sulla rete interna alla scuola

Fanno parte delle attività sulla rete interna alla scuola, ad esempio, interventi sul gruppo-classe, osservazioni in classe, attività che riguardano la formazione degli attori che partecipano al contesto scuola; tra queste, serate ed incontri per i genitori sulle competenze genitoriali, su tematiche specifiche quali sostanze o social network, altre attività quali la formazione dei rappresentanti di istituto, il coordinamento degli interventi di prevenzione da parte dei servizi del territorio, incontri sul ruolo del docente, sulla relazione docenti-studenti, sulla comunicazione scuola-famiglia.

  1. Lavoro sul territorio

Incontri con i Comuni, con i servizi socio-sanitari e con professionisti privati, confronti con operatori dei progetti giovani, preparazione di relazioni o segnalazioni su casi sono attività che vanno ad implementare la costruzione del lavoro di rete sul territorio. L’obiettivo è la promozione di sinergie e l’attivazione di progettualità comuni che consentano una maggiore efficacia ed efficienza delle azioni che vengono intraprese.

  1. Lavoro di equipe, formazione, monitoraggio, rendicontazione con l’Associazione.

Ultima, ma non meno importante, attività extra-sportello è quella del lavoro di equipe, formazione e monitoraggio con l’Associazione Pro.di.Gio., che viene svolta tramite strumenti, quali incontri preliminari e periodici tra valutatore e psicologi scolastici, utilizzo di questionari di valutazione e soddisfazione, relazioni final e altro, che permettono il monitoraggio e la valutazione dei dati, sia quantitativi che qualitativi e permettono di visiulizzare i punti di forza e di debolezza del servizio.

foto psi sett15 a


pubblicazione psi scolastica

Pubblicazione “C’è un modo di ascoltare che è un modo di crescere – L’esperienza dello psicologo a scuola nei territori della provincia di Reggio Emilia“.

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